Il contributo ricostruisce il percorso grafico di due copisti professionisti vissuti a cavallo tra il sec. XIV e il XV, il senese Ghinozzo di Tommaso Allegretti, che trascriveva codici mentre era in esilio a Bologna, e un suo anonimo contemporaneo, che svolgeva la sua attività a Firenze. Entrambi trascrivono testi della nuova letteratura in volgare, mostrando una particolare predilezione per le opere del Boccaccio. I due copisti appartengono ad un circuito di compravendita di manoscritti a prezzo, ampiamente diffuso dalla metà del sec. XIV a Firenze, come in altre città italiane. La maggior parte dei codici appartenenti a tale circuito di produzione era di livello esecutivo basso: materiale scrittorio cartaceo, decorazione modesta o del tut...